Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: era

Numero di risultati: 60 in 2 pagine

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Il romanzo della bambola

222181
Contessa Lara 25 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • paraletteratura - romanzi
  • UNICT
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Il romanzo della bambola

ERA la sera dell'antivigilia di Natale. Una gioconda animazione regnava in tutte le vie di Milano: i magazzini fiammeggiavan di lumi; una gran folla

Pagina 1

Il romanzo della bambola

facile che non si sa come ci possa essere della gente cattiva, quando, delle volte, una sola parola basta per consolare il proprio simile. Intanto era

Pagina 100

Il romanzo della bambola

, pensosa. È proprio vero che Dio non abbandona mai chi soffre. Quando la Marietta s'era scordata di lei per il puledro, ecco che ad amarla con tutto il cuore

Pagina 102

Il romanzo della bambola

- La pace? È dunque la pace più desiderabile di tante belle cose, perfino del pane? - si chiedeva con un sospiro represso la Giulia. Era una faccenda

Pagina 109

Il romanzo della bambola

La vita, là su, era davvero tranquilla. Nannina e Lucietta, avvezzate ammodo dalla madre, che intendeva crearne due buone massaie, da fare, col tempo

Pagina 114

Il romanzo della bambola

sorella, o la riprendeva perchè avea sbagliato; ma con buon garbo; tanto che fra loro non c'era mai una questione. Se alzavan la voce, era per cantare; e

Pagina 117

Il romanzo della bambola

Al mattino seguente, la Marietta non ebbe bisogno, come al solito, d'essere svegliata; era appena giorno quando lei stessa chiamò la governante

Pagina 13

Il romanzo della bambola

, degli spettacoli al teatro; sicchè l'unica sua compagna era la bambola, che la distraeva senza stancarla. Appena sveglia, ella stendeva la mano e se la

Pagina 21

Il romanzo della bambola

ostacoli, ballava la polka, camminava ritto su le zampe di dietro, s'inginocchiava; poi quando ella era discesa, faceva il morto. - Shake hand

Pagina 27

Il romanzo della bambola

babbo; quello era arabo, un cavallo particolare, che non tutti, anche pagandolo a peso d'oro, avrebbero trovato. A forza di cercare, viaggiando per i

Pagina 29

Il romanzo della bambola

spoglia da molte ore. A volte, un passo rapido e leggiero attraversava d'improvviso la stanza dove giaceva la Giulia. Era la Marietta; la bambola la

Pagina 35

Il romanzo della bambola

- Allora, con questo velluto me ne faccio la guarnizione d'un mantello per me - finì col dire la Cerchi. Quasi di tutto era così: osservava la roba

Pagina 41

Il romanzo della bambola

Giunta che fu a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta con la Giulia. Era una stanza delle più modeste, mobiliata d'un lettino a

Pagina 45

Il romanzo della bambola

la piccola mano additava; e la bambola gli parve carina davvero. Era quasi alta un metro, vestita d'un costume celeste, da ballo. Su' capelli

Pagina 5

Il romanzo della bambola

Ma, in vece, Camilla, che non era affatto ghiotta, pensò subito di comprare con quel soldo una cosa alla Giulia. Che cosa? Questo era il difficile

Pagina 53

Il romanzo della bambola

, era costretta a fermarsi un istante, per ripigliar fiato. A scuola, le maestre, notando il suo pallore e la stanchezza di tutto il piccolo corpo, le

Pagina 59

Il romanzo della bambola

... Liberata! - chiamò Camilla e fece l'atto di voler sedersi sul letto, senza però riuscirvi. La vecchia serva abruzzese, era lei, accorse e baciò più

Pagina 67

Il romanzo della bambola

quando, un rumor di voci e di passi giungeva fino a lei, dal resto della casa. Ma subito le voci s'affievolivano; s'allontanavano i passi; non era, no

Pagina 73

Il romanzo della bambola

Una volta, dinanzi all'uscio serrato della cameretta di Camilla, dove nessuno s'era più fatto vivo, la Giulia udì proprio fermarsi gente; e la chiave

Pagina 75

Il romanzo della bambola

le era rimasto un gran desiderio d'affetto: ma un affetto che non poteva aver che fare con la Rachele. - Fortuna che non dovrò mai dire t'amo a

Pagina 81

Il romanzo della bambola

- È matto! - disse la Giulia fra sè, seguitando a fissare co' suoi larghi occhi azzurri l'individuo che le stava davanti. Costui era armato di

Pagina 92

Il romanzo della bambola

voce, a quella figura, la povera Giulia si senti quasi venire le lagrime agli occhi. Chi era quest'Orlando che le parlava cosi minaccioso? E proprio

Pagina 92

Il romanzo della bambola

burattini, i più famosi guerrieri, le più belle dame che fossero mai state al mondo. C'era Rinaldo di Montalbano, c'era Rodomonte, c'era Sacripante

Pagina 93

Il romanzo della bambola

- Il male era, capisci, che quasi tutti i cavalieri, cristiani e pagani, eravamo innamorati d'Angelica. Pensa che vita! Lei mi fuggiva; io dietro a

Pagina 93

Il romanzo della bambola

tirava buccie di cocomero, in segno d'ammirazione; ma, in tanto, Angelica fuggiva, e non c'era più verso di rintracciarla. - Un profondo sospiro s'esalò

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Il romanzo della bambola

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Il romanzo della bambola

ERA la sera dell'antivigilia di Natale. Una gioconda animazione regnava in tutte le vie di Milano: i magazzini fiammeggiavan di lumi; una gran folla

Pagina 1

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facile che non si sa come ci possa essere della gente cattiva, quando, delle volte, una sola parola basta per consolare il proprio simile. Intanto era

Pagina 100

Il romanzo della bambola

, pensosa. È proprio vero che Dio non abbandona mai chi soffre. Quando la Marietta s'era scordata di lei per il puledro, ecco che ad amarla con tutto il cuore

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Il romanzo della bambola

- La pace? È dunque la pace più desiderabile di tante belle cose, perfino del pane? - si chiedeva con un sospiro represso la Giulia. Era una faccenda

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Il romanzo della bambola

La vita, là su, era davvero tranquilla. Nannina e Lucietta, avvezzate ammodo dalla madre, che intendeva crearne due buone massaie, da fare, col tempo

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Il romanzo della bambola

sorella, o la riprendeva perchè avea sbagliato; ma con buon garbo; tanto che fra loro non c'era mai una questione. Se alzavan la voce, era per cantare; e

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Il romanzo della bambola

Al mattino seguente, la Marietta non ebbe bisogno, come al solito, d'essere svegliata; era appena giorno quando lei stessa chiamò la governante

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Il romanzo della bambola

, degli spettacoli al teatro; sicchè l'unica sua compagna era la bambola, che la distraeva senza stancarla. Appena sveglia, ella stendeva la mano e se la

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ostacoli, ballava la polka, camminava ritto su le zampe di dietro, s'inginocchiava; poi quando ella era discesa, faceva il morto. - Shake hand

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Il romanzo della bambola

babbo; quello era arabo, un cavallo particolare, che non tutti, anche pagandolo a peso d'oro, avrebbero trovato. A forza di cercare, viaggiando per i

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spoglia da molte ore. A volte, un passo rapido e leggiero attraversava d'improvviso la stanza dove giaceva la Giulia. Era la Marietta; la bambola la

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- Allora, con questo velluto me ne faccio la guarnizione d'un mantello per me - finì col dire la Cerchi. Quasi di tutto era così: osservava la roba

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Il romanzo della bambola

Giunta che fu a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta con la Giulia. Era una stanza delle più modeste, mobiliata d'un lettino a

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la piccola mano additava; e la bambola gli parve carina davvero. Era quasi alta un metro, vestita d'un costume celeste, da ballo. Su' capelli

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Ma, in vece, Camilla, che non era affatto ghiotta, pensò subito di comprare con quel soldo una cosa alla Giulia. Che cosa? Questo era il difficile

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Il romanzo della bambola

, era costretta a fermarsi un istante, per ripigliar fiato. A scuola, le maestre, notando il suo pallore e la stanchezza di tutto il piccolo corpo, le

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Il romanzo della bambola

... Liberata! - chiamò Camilla e fece l'atto di voler sedersi sul letto, senza però riuscirvi. La vecchia serva abruzzese, era lei, accorse e baciò più

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Il romanzo della bambola

quando, un rumor di voci e di passi giungeva fino a lei, dal resto della casa. Ma subito le voci s'affievolivano; s'allontanavano i passi; non era, no

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Il romanzo della bambola

Una volta, dinanzi all'uscio serrato della cameretta di Camilla, dove nessuno s'era più fatto vivo, la Giulia udì proprio fermarsi gente; e la chiave

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Il romanzo della bambola

le era rimasto un gran desiderio d'affetto: ma un affetto che non poteva aver che fare con la Rachele. - Fortuna che non dovrò mai dire t'amo a

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Il romanzo della bambola

- È matto! - disse la Giulia fra sè, seguitando a fissare co' suoi larghi occhi azzurri l'individuo che le stava davanti. Costui era armato di

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Il romanzo della bambola

voce, a quella figura, la povera Giulia si senti quasi venire le lagrime agli occhi. Chi era quest'Orlando che le parlava cosi minaccioso? E proprio

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Il romanzo della bambola

burattini, i più famosi guerrieri, le più belle dame che fossero mai state al mondo. C'era Rinaldo di Montalbano, c'era Rodomonte, c'era Sacripante

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Il romanzo della bambola

- Il male era, capisci, che quasi tutti i cavalieri, cristiani e pagani, eravamo innamorati d'Angelica. Pensa che vita! Lei mi fuggiva; io dietro a

Pagina 93

Il romanzo della bambola

tirava buccie di cocomero, in segno d'ammirazione; ma, in tanto, Angelica fuggiva, e non c'era più verso di rintracciarla. - Un profondo sospiro s'esalò

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